La panchina di Rudi Garcia è una pentola a pressione, se non uno yogurt con una scadenza che potrebbe essere brevissima, come lasciato intuire dal ds Walter Sabatini, ma per i tifosi della Roma il tecnico francese non è l’unico colpevole della crisi che sta travolgendo la squadra, deflagrata nella clamorosa eliminazione dalla Coppa Italia ad opera dello Spezia.
Due settimane dopo la contestazione culinaria con chili di carote davanti al centro sportivo di Trigoria, il popolo giallorosso è infatti tornato a farsi sentire, puntando il dito con decisione verso la squadra.
Uno striscione eloquente ha scosso la giornata di allenamento di De Rossi e compagni: “Noi romani e romanisti vi urliamo indegni. Ominicchi senza palle, solo la maglia” il testo del messaggio, “depositato” dai tifosi sulla via Laurentina, che immette a Trigoria.
Impossibile non vederlo quindi per i giocatori che si recavano al centro sportivo Bernardini per l’allenamento di antivigilia della partita contro il Genoa, che definire delicata è un eufemismo.
Peraltro, domenica alle 15 l’Olimpico si annuncia deserto: la Curva Sud sarà infatti vuota per protesta, e l’invito alla diserzione starebbe contagiando anche altri settori. E l’indifferenza, si sa, fa più male della contestazione