Dici Ancona e nella storia del Parma la rima è con “sofferenza”. La partita più delicata della stagione crociata, almeno sul piano psicologico, pone di fronte Lucarelli e compagni a un avversario storico, affrontato in tutte le categorie.
La speranza è che il ritorno nelle Marche per la quarta e ultima volta stagionale sia meno tribolato dei precedenti contro Sambenedettese, Fano e Maceratese, dove i crociati hanno raccolto 5 punti senza mai brillare sul piano delle prestazioni.
Certo non si potrà chiedere a Morrone, visto il momento, di mandare in campo una squadra che faccia spettacolo, ma quantomeno ci si attende un salto in avanti sul piano della personalità e del mordente, mancati completamente nelle ultime due partite.
Anche perché, detto che l’ultimo viaggio al “Del Conero” non è stato felice, il ko per 2-0 del 6 febbraio 2009 in Serie B, con una doppietta di Salvatore Mastronunzio, che rappresentò comunque l’ultima sconfitta prima del felice rush finale verso la promozione della squadra di Guidolin, nel passato i tifosi ricorderanno certamente una trasferta ad Ancona ben più drammatica, sportivamente parlando, in Serie A.
Era il 6 gennaio 2004 e in pieno crac Parmalat il Parma di Prandelli vinse 2-0 grazie alla prima delle due doppiette in A di Simone Barone. Cosa è al confronto un cambio di allenatore?