L’Italia è stata travolta per 3-0 al Bernabeu dalla Spagna, che ha ipotecato la qualificazione ai Mondiali in Russia. La squadra di Ventura è stata sovrastata in tutti gli aspetti, a cominciare da quello tattico: il 4-2-4 del ct ligure ha consegnato il centrocampo nelle mani delle Furie Rosse, che hanno dominato in lungo e in largo trafiggendo Buffon con Isco (doppietta) e Morata.
Ora la strada per il Mondiale si complica: la Nazionale, sempre se arriva seconda, dovrà affrontare le forche caudine degli spareggi.
Avvio contratto degli Azzurri, aggrediti dal pressing feroce degli iberici che prendono immediatamente il possesso del centrocampo. Al 14′ Bonucci stende Asensio al limite dell’area di rigore (ammonito, salterà Israele): Isco con un lob su punizione batte Buffon, in ritardo.
Timida la reazione dell’Italia, che si fa vedere soprattutto a destra con Candreva (Insigne invece in ombra) e Darmian: al 22′ un traversone del terzino dello United trova la testa di Belotti, De Gea di riflesso respinge il pallone.
Ma è un fuoco di paglia: la Spagna domina e al 37′, dopo una grande occasione di Carvajal, raddoppia con Isco con un tiro da fuori area.
Ripresa, l’Italia non reagisce, ubriacata dal torello spagnolo. Ventura decide di non cambiare il suo 4-2-4, i padroni di casa fanno circolare palla tra gli olé del pubblico. Il ct decide di inserire Bernardeschi ed Eder per Candreva e Belotti: tutto inutile.
Al 77′ arriva il terzo, lo firma Morata appena entrato in campo, su cross di Sergio Ramos. Nel finale dentro Gabbiadini, che sfiora il gol della bandiera.