Benevento–Juventus è terminata 2-4 nel nome di Paulo Dybala, autore di una tripletta fondamentale per la corsa scudetto dei bianconeri. Ma il punteggio tradisce l’ottima prova dei padroni di casa, che per lunghi tratti di partita hanno spaventato i campioni d’Italia rimontando per due volte il loro iniziale vantaggio.
Al 16′ la prima perla di Dybala, con uno splendido tiro da fuori area approfittando di una difesa del Benevento un po’ disattenta. Ma i sanniti si sono rifatti già al 24′ con un gol in mischia di Diabaté, arrivato per primo su un pallone rimesso al centro da Guilherme dopo una parata di Szczesny.
Nel recupero del primo tempo è quindi arrivato il primo dei due rigori bianconeri, assegnato grazie al Var per un contatto tra Djimsiti e Pjanic: sul dischetto Dybala ha trovato rete e doppietta personale.
Il Benevento però non si è arreso, riprendendo ad attaccare anche nella ripresa trovando il nuovo incredibile pareggio ancora con Diabaté, che al 51′ ha pututo battere di testa Szczesny su un corner su cui Benatia si è dimenticato di lui.
I giallorossi hanno addirittura rischiato di portarsi avanti con Guilherme (provvidenziale Pjanic), quindi il subentrato Higuain si è conquistato un altro rigore con un pizzico di malizia, permettendo alla Juve di portarsi ancora in vantaggio e a Dybala di chiudere la tripletta.
Il Benevento ci ha provato ancora con Iemmello, per poi venire punito oltre i propri demeriti dalla prodezza di Douglas Costa all’82’. Ma ancora a tempo scaduto Viola ha impegnato severamente Szczesny, dimostrando che questa squadra è tutt’altro che morta.