Per i calciatori del ChievoVerona c’è l’opzione crioterapia sistemica: 2-3 minuti in una stanza a bassissime temperature, tra i -120°C e -130°C, aiutano a prevenire e curare gli infortuni, ridurre le infiammazioni, migliorare il benessere fisico, recuperare dall’affaticamento muscolare e trattare lesioni muscolari come contratture, strappi o contusioni.
L’esposizione al freddo avviene in assoluta sicurezza: l’azoto per il raffreddamento passa all’interno di scambiatori senza venire mai a contatto diretto con le persone trattate, eliminando il rischio di ustioni e di anossia.
La criocamera mobile è della Sapio Life. “Fino ad adesso, anche noi come tante altre realtà dello sport, abbiamo sempre utilizzato sistemi che prevedevano l’uso di vasche d’acqua fredda in cui i nostri atleti rimanevano in immersione con gli arti inferiori per qualche minuto” spiega Giuliano Corradini, responsabile sanitario del ChievoVerona.