Il Venezia strappa l’1-1 al Cittadella, quanto basta per tornare in quella Serie A che mancava in Laguna dal 2002.
Ai neroverdi allenati da Paolo Zanetti bastava anche perdere 1-0, dopo aver vinto con lo stesso punteggio la partita di andata. Ma il Cittadella vende carissima la pelle e fino a un quarto d’ora dalla fine sogna per davvero il clamoroso approdo alla massima serie.
Dopo una prima occasione per il Venezia firmata da Aramu, infatti, il primo tempo è pressoché tutto a tinte granata. In particolare Tsadjout e Beretta iniziano a rendersi pericolosi dalle parti di Maenpaa. E il gol del Cittadella arriva, ma lo firma Proia al 26′: decisivo l’assist di capitan Iori, ma anche la leggerezza di Ceccaroni che spiana la porta al centrocampista ospite.
Piove sul bagnato per il Venezia, che al 37′ perde Mazzocchi per due cartellini gialli in pochi secondi. E così, in superiorità numerica, il Cittadella cerca con convinzione il gol che significherebbe Serie A: ci provano Ghiringhelli, Branca, Adorni. Ma il fortino lagunare tiene. Anzi, i cambi di Zanetti ridanno ossigeno al Venezia, che nel finale di partita si porta anche in attacco.
Il Cittadella perde via via fiato e speranze, e pur costringendo i neroverdi in area non spaventa più Maenpaa. Al 93′, quindi, Maleh lancia Bocalon che supera Kastrati e deposita in rete il pallone del pareggio. Quello di una promozione ormai certa per il Venezia.