Il Foggia non alza le mani dal manubrio e riesce a superare anche uno degli ultimi ostacoli prima del ritorno in Serie B atteso da 19 anni. I rossoneri tengono a bada l’euforia dopo il derby stravinto contro il Lecce passando anche sul campo di un Catania ormai in caduta libera, al quarto ko consecutivo. Restano quindi quattro i punti di vantaggio sui salentini, che hanno impiegato solo 8’ per avere ragione del Fondi.
Ha deciso al 3′ della ripresa un autogol di Gil, che devia nella propria parte una punizione di Chiricò. Dopo aver retto la sfuriata iniziale dei siciliani, in campo con un attacco privo di prime punte, il Foggia ha preso campo sul finire del primo tempo, sfiorando il vantaggio con lo stesso Chiricò. Spazi larghi nella ripresa, Di Piazza sfiora il raddoppio, mentre il generoso Catania è tutto in una girata di Di Grazia e nella traversa colpita da Bergamelli.
“Questa era una partita pericolosa – il commento di Stroppa al termine della gara – Il Catania non sta facendo risultati, ma ha giocatori di valore e forti fisicamente. Non abbiamo voluto concedere nulla e siamo stati premiati da un episodio”.