A Cles il Trento impatta 0-0 contro il Foggia, formazione che parteciperà al prossimo campionato di serie B mostrando ulteriori passi in avanti sotto il profilo della compattezza e della ricerca degli equilibri. Mister Rastelli cambia sei effettivi rispetto alla sfida di martedì contro il Venezia. Il modulo è sempre lo stesso, il “3-5-2”, con Barosi a protezione della porta e difesa composta da Kostadinovic, Sorbo e Zucchini. Selvatico agisce da playmaker con Paoli e Furlan interni, mentre Cazzago e Baronio presidiano le corsie esterne. In avanti è Bosio a fare coppia con Bardelloni, che indossa anche la fascia di capitano. Il Trento gioca senza timore reverenziale, rischia praticamente nulla e non disdegna di spingere, soprattutto sulla corsia di destra. Al 13′ Trevisan deve lasciare il campo (è stato trasportato al nosocomio di Cles, ma l’infortunio pare essere di leggera entità) e al suo posto entra Dragoni. I gialloblù sono attenti e chiudono ogni varco: Barosi è attento in un paio di circostanze in uscita, mentre la formazione di Rastelli si fa vedere dalle parti di Bizzarri con un tiro alto di Bardelloni e un rasoterra di Paoli, che costringe l’ex portiere del Chievo Verona all’intervento in tuffo.
Girandola di cambi nella ripresa e, dopo un diagonale di Nicastro che manca di poco il bersaglio, anche il Trento che va vicino al gol del vantaggio con un bel colpo di testa in tuffo di Romagna su traversone di Bertoldi: il pallone sfiora il montante e si accomoda sul fondo. Nel finale il Foggia cresce e spinge forte: per due volte Gori ci prova, ma Russo – entrato nel corso della ripresa – è bravissimo a mantenere inviolata la propria porta. È “solamente” calcio estivo, ma i primi due test hanno consegnato a mister Rastelli risposte che più che positive. La strada da percorrere è ancora lunga, ma i segnali decisamente incoraggianti. I gialloblù torneranno in campo sabato prossimo nel capoluogo contro l’Este, squadra che milita anch’essa in serie D.