La ripresa della Serie A è un giorno più lontana e un altro più vicina, in base agli orientamenti del Governo sulla ripresa degli allenamenti.
A non cambiare è il pensiero del Lecce, tra le poche società coinvolte nella lotta per non retrocedere ad essersi sempre schierata a favore del ritorno in campo.
Il presidente Saverio Sticchi Damiani, intervistato da Radio Punto Nuovo, ha ribadito il concetto, aggiungendo l’opinione che la Serie A riprenderà: “C’è una buona possibilità, per fare una percentuale bisogna aspettare una riapertura degli allenamenti, ma direi un 51% che si possa ricominciare a giocare”.
“Per quanto ci riguarda abbiamo avuto un calendario incredibile e nelle prime 10 giornate abbiamo affrontato le big, uno stop adesso dopo aver affrontato le grandi è un peccato. Il Lecce con grande fatica è riuscito a stare a galla, adesso ha la chance di salvezza con le dirette concorrenti, molte delle quali in casa, sarebbe antisportivo cristallizzare la classifica così”.
Resta però palpabile la perplessità in merito alle autorizzazioni concesse da alcune Regioni sugli allenamenti: “Il fatto che alcune Regioni autonomamente consentano di ripartire attraverso allenamenti individuali, laddove ce ne sono altre con atteggiamento più prudente, genera una disparità ingiusta – il parere di Sticchi Damiani – Ricordo che quando ai primi di marzo, con la prima ordinanza di Conte, gli allenamenti erano ancora consentiti, siccome c’erano città in cui morivano centinaia di persone al giorno e quindi cessarono, tutte le società decisero di fermarsi per sanità e sportività. Sarebbe bello che anche in questo caso non ci siano slanci in avanti, non devono esserci avvantaggiati”.