Due gol annullati, tre pali. E alla fine rimpianti, e un colpo di scena. Termina con il classico pareggio che non serve a nessuno lo spareggio-salvezza tra Livorno e Como. Al Picchi le squadre di Mutti e Festa fanno un piccolo, ma inapprezzabile, passo avanti in classifica: i lariani restano ultimi a quota 18, mentre i labronici agganciano la Pro Vercelli salendo a 24 punti, in piena zona playout.
Partita molto intensa, giocata per vincere da entrambe le squadre. A condurre il gioco è stato quasi sempre il Livorno, incapace però di trovare la vittoria che manca da 9 turni anche per colpa della sfortuna.
Nel conto degli amaranto ci sono infatti 2 pali colpiti nel primo tempo da Jelenic e nella ripresa da Vantaggiato e un gol annullato, ma giustamente, a Comi per fuorigioco. Un legno anche per gli ospiti, al 31’, colpito dal difensore del Livorno Regoli che ha sfiorato l’autogol.
Ardenza gelata al 17’ della ripresa quando Pettinarri ha deviato in rete, ma da chiara posizione di offside, un tiro dal limite di Madonna. Il Livorno sprofonda, ma si aggrappa al cuore, e allora ci scappa anche il gol dell’ex: al 29’, incornata vincente da corner di Martino Borghese, appena acquistato proprio dal Como.
Finale vibrante, con il Como in 10 per l’espulsione di capitan Giosa e il Livorno trascinato dall’altro neo-acquisto, l’uruguaiano Baez arrivato in prestito dalla Fiorentina, ma stoppato al 93’ da una super-parata di Scuffet.
A fine partita il presidente del Livorno Aldo Spinelli ha annunciato le proprie dimissioni, e quelle del figlio Roberto, in protesta contro i torti arbitrali.
La decisione è già stata formalizzata con un comunicato sul sito ufficiale del club.
“L’A.S. Livorno Calcio srl informa che dalla data odierna il Presidente Aldo Spinelli e l’Amministratore Delegato Roberto Spinelli si dimettono dai loro rispettivi incarichi nel Consiglio di Amministrazione della Società amaranto”.
Solo sabato scorso, la società aveva nominato Franco Ceravolo come nuovo direttore sportivo.
