Il Milan, reduce dalla sconfitta di Sassuolo, è di scena a Verona allo stadio Bentegodi contro il Chievo di Maran per continuare a sognare il terzo posto in classifica.
Gara subito viva: pronti via ed è Bertolacci a rispondere subito a Radovanovic. Devono passare 12 minuti per osservare il primo tentativo rossonero con Menez, bravo a trovare spazio in area ma Dainelli si oppone alla sua conclusione. Al 18esimo minuto Donnaruma s’infortuna in uno scontro con Floro Flores ed è costretto ad uscire, al suo posto Mihajlovic sceglie Abbiati.
Il neo entrato si mette subito in evidenza, respingendo un diagonale di Floro Flores. La gara corre sul filo ma la partita è povera di emozioni. Il Milan, con Mihajlovic in tribuna per squalifica, non riesce ad avere ragione della ragnatela difensiva clivense, abile a chiudere le folate al rallentatore di Bacca e compagni. L’unica fiamma l’accende il solito Menez ma i compagni non approfittano dell’estro del francese. Il Chievo è sempre in agguato: Meggiorini ha sul piede l’occasione di realizzare l’1 a 0 ma, lanciato in velocità, si fa ipnotizzare da un Abbiati miracoloso.
Nella ripresa è il Chievo a partire meglio ma il Milan è più pericoloso con una conclusione di Bonaventura appena alta. I rossoneri sembrano più convinti, i clivensi aspettano il varco giusto. Come all’ottavo quando Birsa, di rimessa, impegna Abbiati, fin qui il migliore del Milan. Risponde subito Bacca, stacco, palla sull’esterno della rete. Il Milan preme sull’acceleratore e per la prima volta nella partita mette in difficoltà la retroguardia clivense. Secondo cambio nel Milan, dentro Adriano per Menez al 14’. Al quarto d’ora punizione dal limite per il Milan, nulla di fatto.
Ai rossoneri manca sempre l’ultimo passaggio, ragion per cui Bizzarri è più spettatore che altro. Maran inserisce Pepe per Birsa. Alla mezz’ora la fortuna volta le spalle al Milan quando Abate prima, e sulla ribattuta Bertolacci, colpiscono due clamorosi legni nella stessa azione. Il brivido finale porta la firma di Cacciatore: il difensore stacca su cross di Pepe, palla in rete ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al Bentegodi finisce 0-0.