Milan e Verona pareggiano per 1-1 a San Siro e conquistano un punto in classifica ciascuno al termine di una partita combattuta. Il rossoneri, orfani di Ibrahimovic, non sono stati in grado di superare gli scaligeri nonostante questi ultimi abbiano giocato in dieci per buona parte del secondo tempo, mancando così quella che sarebbe stata la quarta vittoria consecutiva.
Il Milan prova a gestire il gioco nei primi minuti, ma al 13′ sono gli ospiti a colpire: a firmare la rete dello 0-1 è un ex interista, Davide Faraoni, a prendere ottimamente il tempo alla difesa rossonera su cross a mezza altezza di Zaccagni e ad insaccare al volo superando Donnarumma.
Il Verona prova a sfruttare il momento positivo, ma arretra il baricentro e consente al Milan di aumentare il volume del gioco, e al 29′ viene premiato con un pizzico di fortuna: punizione dai 20 metri di Calhanoglu, deviazione da parte della barriera e Silvestri spiazzato. E’ 1-1.
Sulle ali dell’entusiasmo, il Milan cerca di colpire due minuti dopo il pareggio con un contropiede orchestrato da Leao e Castillejo, ma Rebic non riesce a finalizzare lo sforzo dei due compagni di squadra e, pur superando Silvestri con una finta, perde l’attimo e consente alla difesa di recuperare.
La partita si fa vivace negli ultimi minuti della frazione: al 37′ cross di Castillejo dalla bandierina e colpo di testa di poco impreciso da parte del capitano Alessio Romagnoli, al 40′ l’uscita avventurosa di Silvestri lascia la porta sguarnita, ma Bonaventura non riesce ad approfittarne. Si va al riposo in parità.
Il secondo tempo sembra aprirsi nel segno dei rossoneri, che provano a passare al 4′ con un tiro da fuori di Bonaventura, ma è l’Hellas al 7′ a far tremare i tifosi di casa, con un colpo di testa di Pessina che supera Donnarumma e si spegne contro il palo. Al 13′ il Milan provano a scuotersi con una bella azione corale, ma Calabria non riesce a finalizzare e da posizione interessante spara alto.
Il ritmo della partita resta alto e il Verona torna colpisce il secondo legno della partita al 18′: un cross di Amrabat mette scompiglio nella difesa rossonera, che non riesce a liberare e consente a Zaccagni di scoccare un sinistro potente che colpisce ancora il palo.
Proprio Amrabat, tra i migliori dei suoi, si rende suo malgrado protagonista al minuto 22 di un durissimo intervento ai danni di Castillejo: l’arbitro Chiffi ricontrolla l’azione al Var e decide di espellere il marocchino, che lascia così il Verona in dieci uomini con oltre venti minuti da giocare.
Gli scaligeri però sono bravi a contenere il ritmo e il Milan non riesce a sbrogliare una matassa sempre più intricata: Pioli prova a cambiare le carte in tavola inserendo il rientrante Paquetà al posto di Bonaventura e facendo esordire in serie A il giovane belga Alexis Saelemaekers (dentro al posto di Calabria), ma i rossoneri non creano particolari pericoli verso la porta difesa da Silvestri e la partita sembra avviarsi verso l’1-1 finale.
Al 44′ è proprio il debuttante ex Anderlecht a provarci da lontano, ma la sua conclusione termina alta. Il Milan sfiora poi il gol della vittoria due minuti dopo il recupero, con un’azione convulsa in area e la conclusione di Castillejo che sbatte contro il palo.
Prima del fischio finale c’è tempo per il debutto in Serie A di Daniel Maldini, che entra al posto di Castillejo, ma il figlio di Paolo (e nipote di Cesare) non fa nemmeno in tempo a toccare il pallone prima del fischio finale, che decreta la divisione della posta fra le due squadre.
In classifica, il Milan aggancia Cagliari e Parma al sesto posto a quota 32 punti, ma perde l’occasione di rientrare da solo in zona Europa. L’Hellas, invece, è appena sotto a quota 30, ma deve ancora recuperare una partita.