Hellas Verona – Milan 1-3: il Diavolo ‘vede’ lo Scudetto.
Con un Leao imprendibile il Milan riconquista la testa della classifica, battendo in rimonta un indomito Hellas Verona al Bentegodi davanti a 30.154 spettatori di cui migliaia di tifosi rossoneri. Al vantaggio di Faraoni, ha risposto con una doppietta Tonali, imbeccato da uno straripante Leao, quindi in chiusura il tris di Florenzi. Milan 80; Inter 78, Verona 52. Prossimo turno, penultima di campionato: Milan-Atalanta; Cagliari-Inter; Hellas Verona-Torino.
Primo Tempo. Non passano 3 minuti che Leao cade in area scaligera senza nessun tocco, l’arbitro assegna l’angolo da cui nulla scaturisce. 8’: Hernandez prova a sorprendere Montipò da 30 metri, conclusione fuori di poco col portiere gialloblù fermo. Sull’altro fronte Simeone prova la girata che valse l’1 a 0 alla Juventus: stessa porta, stesso angolo ma stavolta la palla “non gira”, finendo tra le braccia di Maignan. Il Milan guida, Montipò miracoloso sullo stacco di Krunic. 15’, Milan in vantaggio, indecisione di Ilic sottoporta, ruba palla Tonali che, in diagonale, batte l’estremo gialloblù ma l’arbitro annulla per millimetrico fuorigioco dello stesso centrocampista rossonero, soffocando l’esultanza delle migliaia di tifosi rossoneri e riaccendendo immediatamente il tifo veronese. Lo spartito non cambia: combinazione Calabria-Tonali-Calabria, altro miracolo di Montipò, stavolta di piede. Leao cade nuovamente in area, anche stavolta nessuno lo tocca, il direttore di gara lascia correre senza nemmeno ammonirlo. Caprari rompe l’assedio, correggendo dalla sinistra, palla a lato di un niente. Il Verona guadagna metri, ripartendo di rimessa: Simeone si ripresenta, palla sull’esterno della rete. Quindi Lazovic se ne va sulla sinistra (38’), centra per l’accorrente Faraoni che taglia fuori la difesa milanista e di testa incassa. Bentegodi in visibilio. Rabbia Diavolo: batti e ribatti in area scaligera, conquista angoli fino alla rete di Tonali, tocco sottomisura su gran affondo dello scatenato Leao all’ultimo dei tre minuti di recupero, facendo tirare un sospiro di sollievo ai tantissimi tifosi rossoneri.
Secondo tempo. Stesse formazioni in campo. Angolo Hellas, nulla di fatto. Sull’altro fronte stratosferico Leao, “brucia” tutti sulla sinistra (3’), centro basso lungo, per Tonali è un gioco da ragazzi insaccare l’1 a 2 rossonero e conquistando virtualmente la testa della classifica. Verona reagisce ma la retroguardia di Pioli non fa una piega. Il tecnico rossonero inserisce Rebic e Messias. Leao prova ad ingannare Montipò, l’estremo devia sul proprio palo. Nel Verona dentro De Paoli ed Hongla. Il Milan ha la gara in pugno, in campo anche Bennacer e Lasagna. Risveglio Hellas: stacco di Lasagna, palla sopra la traversa, quindi Caprari calcia appena entrato in area, conclusione ribattuta. I rossoneri non riescono a chiuderla, tenendo in partita i gialloblù. 39’: ecco Ibrahimovic e Florenzi che, invece, la chiude. Appena entrato l’ex romanista (40’) entra in area dalla destra, botta imprendibile per il tris rossonero. Quattro minuti di recupero e triplice fischio: Hellas Verona-Milan 1-3.