Un risultato tanto sorprendente quanto rotondo e meritato.
Chissà cosa avrà pensato Antonio Conte, allenatore dei partenopei, negli ultimi minuti di Hellas Verona–Napoli, vinta dai sorprendenti veronesi per 3-0 con reti nella ripresa di Livramento e doppietta di Mosquera. D’altra parte nel suo esordio al Bentegodi nel 1984 perse anche Diego Armando Maradona col suo Napoli. Se Conte ha contato gli acquisti che ancora gli mancano, il tecnico gialloblu Zanetti ha contato i punti. Tre per iniziare, fino a lunedì prossimo quando incontrerà sempre al Bentegodi la Juventus col suo Verona primo in classifica.
Napoli subito col pallino del gioco, la retroguardia veronese, ben coperta dalla linea mediana, fa passare i primi minuti senza interventi decisivi di Montipò. E quando i partenopei trovano il varco giusto, arriva un debole rasoterra di Politano a lato (19′). Al 20′ fuori Serdar nel Verona per infortunio, dentro Belahyane. Conte incita a gran voce i suoi ma la ragnatela impostata da Zanetti regge. Napoli più efficace nella seconda parte del tempo. Due le conclusioni firmate Anguissa: stacco di testa prima, palla sopra la traversa; rasoterra dalla trequarti, riprendendo un rinvio sbagliato di Montipò, lontano dalla porta gialloblu.
Al 42′ il Verona deve ringraziare la mira di Lobotka in quella che è la prima, vera occasione azzurra: da centroarea, indisturbato, il centrocampista ha calcia alto. Verona in vena di regali: assurdo retropassaggio di Frese che attiva Kvaratskhelia, spuntato dell’anonimato: solo un salvataggio in extremis di Tchatchoua evita il vantaggio napoletano. Kvara s’infortuna al termine dell’azione, sostituito da Raspadori. Il primo tempo finisce 0 a 0 dopo 5 minuti di recupero.
Inizio di ripresa e Hellas (2′) vicina per la prima volta al vantaggio: palla a giro di Kastanos, fuori di un niente. Due più tardi Napoli sbilanciato, contropiede veronese micidiale, morbido tocco di Livramento, palla in rete: 1-0. Bentegodi in estasi. Napoli imbambolato, ci prova Tchatchoua dalla destra, diagonale fuori misura. Inizia la girandola delle sostituzioni. Nell’Hellas dentro Suslov e Magnani (14′). Dentro, nell’Hellas, al 28′ Harroui e Mosquera. Conte non cambia. Non fa neanche ora ad entrare in campo che Mosquera, sfruttando un doppio contrasto del caparbio Suslov, Duda lo serve, si invola nel corridoio centrale, entra in area e con freddezza batte Meret: 2-0. Napoli sulle gambe, Verona insaziabile: Mosquera, gran girata in area, vola Meret in angolo. Infine il tris, doppietta personale, per Mosquera.