L’ultimo giorno di allenamenti di una stagione assomiglia spesso all’ultimo giorno di scuola, ovviamente se il campionato è terminato nel migliore dei modi, come successo al Parma. Clima spensierato, tanti sorrisi, l’agognato traguardo delle vacanze finalmente a un passo e abbracci in serie con arrivederci a metà luglio. A meno che qualche “scolaro” non cambi classe…
Proprio questo è ciò che è successo in casa crociata, dove all’indomani dei prolungamenti di Apolloni, Minotti e Galassi, oltre che di quello, scontato, di capitan Lucarelli, si sono registrati due inattesi e dolorosi (soprattutto per il mister) addii.
Quelli di Cristian Freghieri e di Bruno Redolfi, rispettivamente preparatore atletico e vice-allenatore nella stagione che ha trionfalmente riportato la squadra tra i professionisti. La notizia era, se non nell’aria, quantomeno immaginabile nel momento stesso in cui la società aveva annunciato il rinnovo biennale del solo Apolloni. Da che calcio è calcio, in particolare quello moderno, dove un tecnico è accompagnato in ogni avventura da almeno 4-5 assistenti, una firma… tira l’altra.
Questa volta non è successo e la comunicazione è arrivata a Redolfi (Freghieri era assente) proprio nell’ultimo giorno di allenamenti. Una delusione per gli interessati e per Apolloni, che perde due fidati collaboratori che l’avevano seguito in tutte le esperienze lavorative, da Modena a Nova Gorica. Confermati invece il preparatore dei portieri Ermes Fulgoni e il collaboratore tecnico Hiroshi Komatsukazi.
Le prossime settimane vedranno quindi, oltre alle prime mosse di mercato, anche l’inserimento di due nuovi componenti dello staff. E se la mancata conferma di Freghieri si può provare a spiegare con il calo atletico subito dalla squadra nell’ultima parte della stagione, più difficile è comprendere la bocciatura di Freghieri. A meno che non si punti ad affiancare al mister una vecchia gloria crociata…