Il conto alla rovescia può partire. Il Parma passa con autorità anche a Imola e dà il via ai preparativi in vista della festa-promozione prevista per domenica prossima, quando al Tardini arriverà il Rovigo. Il vantaggio sull’Altovicentino secondo è infatti salito a 11 punti dopo il pareggio dei veneti a Ravenna: a questo punto ai crociati basterà fare 3 punti contro i rodigini.
Al “Galli” la partita dura di fatto 41’, gli unici giocati dall’Imolese, cui va il merito di aver approcciato la gara con coraggio e buona personalità, capitalizzando con Riccardo Pasi, ex di giornata (debuttò in A con il Parma contro il Genoa nel 2010), la punizione dal limite concessa da un fallo di Cacioli. A questo punto però la squadra di Apolloni, che aveva approcciato la gara su ritmi bassi, sale in cattedra, trovando subito il pareggio con un colpo di testa di Musetti su angolo di Corapi.
Il Parma, costretto subito dopo lo svantaggio a rinunciare all’infortunato Longobardi, sostituito da Baraye, alza la linea del pressing, ma non riesce a svoltare. Serve allora un altro spavento: al 40’ miracolo di Zommers su Ferretti andato via a Cacioli e dal capovolgimento di fronte Baraye fa 20 gol in stagione, di tacco su assist di Ricci.
Nel secondo tempo l’Imolese non c’è più. Le sostituzioni di Pagliuca non rianimano una squadra che ha dato tutto sul piano tecnico e nervoso. La giornata si chiude allora con la doppietta di Musetti, che al 25’ sale a 7 gol in stagione su un altro invito di Corapi.