Secondo successo esterno in stagione per il Parma, che dopo il 2-1 sul campo dell’Inter sbanca anche il “Ferraris” sponda genoana, successo che permette alla squadra di D’Aversa di salire a 13 punti superando proprio i rossoblù fermi a 12 e di intravedere addirittura le posizioni che valgono l’Europa. Vittoria storica per i crociati, come quella di Milano, dove il Parma non passava dal 1999. L’unico successo in casa del Genoa in campionato degli emiliani risaliva addirittura al gennaio 1994.
Partita spettacolare, ma solo nel primo tempo, con quattro gol, un palo e una rete annullata. Al Genoa non basta il nono gol in campionato di Krzysztof Piatek, a segno per la settima giornata consecutiva: il colpo di testa del polacco al 7’ resterà infatti l’unico sorriso di una giornata amara per la squadra di Ballardini, messa a soqquadro dalla velocità delle ripartenze di un Parma più forte anche delle assenze di Gervinho e Inglese. La squadra di D’Aversa pareggia, sorpassa e chiude i conti in 15’, il tempo necessario per il pari di Rigoni da corner al 16′ su uscita a vuoto di Radu, per la corsa di Siligardi chiusa da un tiro a giro al 27′ e per il tris di Ceravolo, di testa su cross di Barillà al 30′.
Criscito prova a riaprirla, ma il gol di testa del capitano del Genoa è cancellato dal Var. Nel secondo tempo Ballardini stravolge la squadra con i cambi, ma il Parma non rischia mai.