In Serie A ha indossato anche le maglie di Bari, Sampdoria e Parma, oltre che quelle di Avellino e Pisa in B, ma Vitaly Kutuzov ha debuttato nel calcio italiano con il Milan, che lo acquistò dopo che i dirigenti rossoneri restarono impressionati dalle qualità del giocatore durante una gara di Europa League contro il Bate Borisov.
La parabola rossonera di Kutuzov non è stata felice, eppure l’ex giocatore, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha raccontato un episodio particolare legato proprio al Milan e a Cristiano Ronaldo, che è stato suo compagno allo Sporting Lisbona nella stagione 2002-2003:
“Cristiano sapeva che arrivavo dal Milan e mi faceva mille domande: a quei tempi vestire la maglia rossonera era il top assoluto. Mi chiedeva di Maldini, Costacurta, Inzaghi e Sheva. E del centro sportivo di Milanello, all’epoca all’avanguardia nel mondo come qualità del lavoro sui calciatori. Voleva sapere come si allenavano i campioni di quella squadra e come progredivano fisicamente”.
Insomma, si torna a parlare di un Ronaldo che poteva aver messo in conto un trasferimento al Milan poi mai concretizzatosi.
Kutuzov ha poi parlato del Ronaldo “privato”: “Aveva una cura del corpo molto al di sopra della media, non ho più visto nessuno così. In spogliatoio si toglieva la maglietta e stava davanti allo specchio per molto tempo. Analizzava ogni centimetro del suo corpo: spalle, addome, gambe… E passava molto tempo in palestra, chiedendo a tutti come irrobustirsi. Ma non lo faceva per andare in copertina sulle riviste, voleva diventare un calciatore migliore. Le donne? Erano fuori dai nostri discorsi, a quei tempi parlavamo solo di calcio”.