Una vera dittatura. Il Brasileirao 2015 va in archivio all’insegna del dominio del Corinthians, che grazie al pareggio per 1-1 in casa del Vasco da Gama, e al contemporaneo ko dell’Atletico Mineiro contro il San Paolo, si è laureato Campione nazionale per la sesta volta.
Per la squadra di Tite, al secondo titolo con il Timao dopo quello del 2011 e sesto complessivo dal 2011 comprendendo anche Mondiale per club e Libertadores, è stato un vero trionfo, maturato con cifre da record: miglior attacco, miglior difesa e vittoria con tre giornate d’anticipo, e un altro record nel mirino, quello relativo i punti conquistati, 83 contro gli attuali 77 del Timao.
Per Tite, candidato principale alla successione di Dunga sulla panchina del Brasile dopo Russia 2018, il merito di aver stravinto con un organico “normale”, pur potendo contare in attacco sullle “vecchie volpi” Vagner Love e Jadson, ex Cska Mosca e Shakhtar Donetsk.
Tra le poche stelle, brilla Felipe, difensore classe ’89 già nel mirino di Napoli e Udinese, e l’attaccante esterno di 18 anni Malcom, che piace alla Juventus.