Nove mesi dopo quel pareggio al Tardini che costò la fine del sogno scudetto di Serie D, il Parma ritrova la Sambenedettese in un contesto molto differente. Si gioca al piano di sopra per rincorrere un’altra promozione, ma oggi come allora è vietato sbagliare.
I crociati scenderanno in campo 24 ore dopo la super-sfida tra Venezia e Pordenone, che ha visto imporsi la capolista: un gol di Geijo in apertura ha regolato la resistenza dei friulani al termine di una gara equilibrata, tattica e poco spettacolare, condizionata dall’importanza della posta in palio, ma che potrebbe aver tagliato fuori il Pordenone dalla lotta al primo posto. La squadra di Tedino è infatti scivolata a -10 dal Venezia, pur avendo una partita da recuperare, mercoledì contro la Maceratese.
Lagunari momentaneamente a +6 sul Parma, ma questa volta D’Aversa ha dribblato il problema della contemporaneità nella conferenza di vigilia, a differenza delle frecciate lanciate prima della trasferta di Bergamo: “Pensiamo al nostro obiettivo e a fare più punti possibile, senza guardare gli altri”.
L’avversario è alle prese con un momento non facile: all’andata finì 2-2 tra le polemiche contro una Samb da primi posti, ora i marchigiani hanno subito un calo evidente, hanno cambiato allenatore e devono convivere con le esternazioni del presidente Fedeli. Un contesto ideale per il Parma: “La Samb è una squadra arrabbiata, sono un po’ in difficoltà, ma non dobbiamo sottovalutarli. Dovremo partire bene, giocare una buona partita sul piano tecnico ed evitare di commettere errori”.
Anche perché c’è da fronteggiare la pesante assenza dell’infortunato Scavone, che potrebbe essere sostituito da uno tra Giorgino e Corapi: “Vedremo come andrà la partita, Manuel è un giocatore importante, ma la mia fortuna è quella di poter contare su giocatori come Davide e Francesco che sono fondamentali dentro e fuori dal campo”.