Non finisce di stupire l’Hellas Verona di Ivan Juric, vittorioso per 2 a 1 in rimonta al Bentegodi contro il Genoa davanti a 14898 spettatori al termine di una gara iniziata con un quarto d’ora di ritardo per «per il rifacimento delle linee di porta delle due aree su richiesta degli addetti al Var recepita e accolta dagli arbitri». Alla bellissima rete di Sanabria nel primo tempo, hanno risposto i gialloblù nella ripresa con Verre (rigore) e Zaccagni, alla prima rete in A. Al termine del girone d’andata l’Hellas sale a 25 punti in classifica con una partita da recuperare (Lazio in trasferta, 5 febbraio), lasciando in un mare di incubi il Genoa del presidente Preziosi contestato dai suoi 350 tifosi.
Primo tempo. Inizio di marca Hellas, centro di Lazovic, nessuno c’arriva; sull’altro fronte a Sanabria ben controllato non riesce il tocco sottomisura. L’Hellas, che Juric ha schierato senza punte di ruolo, ci mette qualche minuto ad inquadrare la gara ed inizia ad alzare il baricentro. Prima Lazovic, finta, contro finta e battuta secca ma centrale: Perin presenta il suo biglietto da visita, deviando la conclusione dell’ex compagno di squadra. Ribatte il Genoa: Ankersen anticipa tutti a centrocampo, chiede ed ottiene lo scambio con Pandev, dal limite non riesce a dare forza al suo tiro che finisce tra le mani di un tranquillo Silvestri. 26’: Zaccagni atterrato poco fuori il limite, posizione centrale, un altro ex Veloso stavolta calcia alto. 28’: spettacolare girata di Pessina da centro area, stavolta sembra fatta per l’Hellas ma Perin è fenomenale nel respingere. Hellas col piede sull’acceleratore: due angoli consecutivi, batti e ribatti, Rrahami colpisce la traversa, quindi palla all’estremo del Grifone. Che ci prova al 38’: punizione, conseguente angolo, nulla scaturisce. 40’: improvvisa accelerazione dei liguri, stavolta Sanabria anticipa tutti: da centro area, con uno splendido esterno, fulmina Silvestri «gelando» il Bentegodi per il vantaggio del Genoa. Nessun minuto di recupero, tutti negli spogliatoi.
Secondo tempo. Stesse formazioni in campo ad inizio ripresa. Angolo Hellas, Perin ci mette i pugni mentre gli appassionati gialloblù fanno sentire il loro tifo. Primo cambio nel Genoa: dentro l’ex Behrami per Schone (8’). 9’: Zaccagni è atterrato ingenuamente da Romero, dal dischetto Verre batte l’estremo ligure per l’1 a 1 gialloblù. Secondo cambio nel Grifone: Nicola inserisce Favilli per Pandev. L’occasione del raddoppio passa sulla testa di Faraoni che schiaccia la palla con Perin che la guarda uscire sulla sua destra. I gialloblù, partendo ancora dalla sinistra, mettono Zaccagni in condizione di realizzare il 2 a 1 ma il fantasista scaligero è in vena di regali, spendendo una “carezza” all’estremo ligure. 20’: il Verona passa meritatamente in vantaggio grazie alla caparbietà di Rrahami che cerca e trova lo scambio al limite, entra in area e lasciare partire un tiro che Perin non trattiene, piomba Zaccagni realizzando il vantaggio veronese. Dal settore dei tifosi genoani partono cori contro il presidente Preziosi. Fioccano le opportunità per gli scaligeri mentre la squadra di Nicola non riesce a reagire. Juric non tocca il Verona “senza punte di ruolo” fino alla zona Cesarini quando inserisce Pazzini, Badu, infine Dawidowicz prima del triplice fischio: Verona-Genoa 2-1.