10.000 spettatori allo “Zini” per l’anticipo di serie B: Cremonese–Verona non è mai un match banale, sentito com’è da entrambe le tifoserie. La Cremonese festeggia i suoi 116 anni di storia e lo fa commemorando l’anniversario della scomparsa di Emiliano Mondonico. Rastelli rivoluziona ancora la squadra, reinserendo Migliore e Carretta nell’undici titolare, al posto di Renzetti e Piccolo. Anche Grosso è alle prese con una mini rivoluzione, con cinque cambi obbligati, tra squalifiche e infortuni; Pazzini parte in panchina. Inizia di slancio la Cremonese, con Carretta a impensierire subito Silvestri su colpo di testa. I grigiorossi raggiungono il vantaggio al 13′, quando Migliore centra in area dalla sinistra e Mogos insacca da distanza ravvicinata (quarto centro per lui). Passano due minuti e il Verona si guadagna il calcio di rigore, per atterramento di Zaccagni ad opera di Terranova: dal dischetto realizza Di Carmine. Dopo il pareggio, i gialloblu continuano a spingere, guadagnando metri sul campo. I padroni di casa rinvengono, affrontando gli ultimi dieci minuti del primo tempo quasi costantemente in attacco. Al 42′ è ancora Carretta a sfiorare la rete su deviazione aerea. Le squadre vanno al riposo sull’1-1.
Dopo 3′ dall’inizio della ripresa, Soddimo ha sui piedi la palla buona, ma il suo tiro termina sull’esterno della rete veronese. In questa fase gli scaligeri faticano a incidere in attacco, limitati dalla morsa del centrocampo grigiorosso. Questo canovaccio regge finché l’intensità della Cremonese non cala: a quel punto il Verona, rivitalizzato dall’ingresso in campo di Danzi, si rifà vivo dalle parti di Agazzi. Al 69′ Montalto rileva Strizzolo, volenteroso ma poco incisivo in attacco. Al 74′ Carretta fa partire un violento sinistro dal limite, che finisce poco a lato della porta difesa da Silvestri. All’84’ Pazzini, appena subentrato a Di Gaudio, sfiora la rete su deviazione di testa: la palla sfiora il palo. Il risultato non cambia: l’1-1 premia più il Verona che la Cremonese, volitiva e concentrata, se non nell’episodio del rigore. Il Verona non è parso mettere in campo il piglio che servirebbe a chi vuole vincere contro una pericolante. Per la Cremonese un netto miglioramento sul piano dell’atteggiamento; il pareggio non risolve tuttavia i problemi di classifica della squadra di Rastelli. Il pubblico ha comunque apprezzato lo spettacolo offerto dalle due squadre. Splendida la cornice del tifo.