L’Hellas fa sua la partita della disperazione contro l’Atalanta, vincendo per la prima volta in campionato davanti a 15.490 spettatori di cui 150 tifosi ospiti. I gialloblù gettano letteralmente il cuore oltre l’ostacolo contro un’ottima Atalanta passata in vantaggio per l’ennesima disattenzione difensiva. Il pareggio di Siligardi a fine primo tempo e la rete di Pazzini a pochi minuti dal termine regalano un sorriso ai ragazzi di Del Neri ed un lumicino di speranza in questa disgraziata stagione. Hellas sempre in fondo alla classifica ma con 14 punti aspetterà domenica l’Inter nell’anticipo delle 12,30; l’Atalanta si ferma invece a 27 punti.
Primo Tempo. Parte bene l’Atalanta, Diamanti sguscia su tutto il fronte offensivo gialloblù anche se al momento della battuta a rete viene murato dalla retroguardia scaligera. Il Verona è costretto al massimo sforzo che si concretizzerebbe al quarto d’ora ma il tocco in rete di Toni sottomisura viene annullato dall’arbitro per un precedente fallo. L’Atalanta fa la partita, gli scaligeri attendono il pertugio giusto. I bergamaschi collezionato calci d’angolo a ripetizione, Gollini esce con i pugni per evitare guai peggiori all’Hellas. Alla mezzora la solita frittata veronese: Moras, per anticipare Diamanti in profondità, in scivolata tocca al centro dell’area inopinatamente, per Conti lasciato inopinatamente solo, è un gioco da ragazzi realizzare lo 0 a 1 per la gioia dei 150 tifosi nerazzurri. Nessuna reazione significativa alla rete orobica da parte dei ragazzi di Del Neri, tramortiti per l’ennesima batosta stagionale. Al 36’ perfino la sfortuna fa capolino, il colpo di testa di Toni viene deviato in angolo da Masiello con Sportiello battuto; quindi dalla bandierina correzioni di Helander che sfiora il palo opposto prima si spengersi sul fondo. Il Verona barcolla ma non è morto a tal punto che al 42’ Siligardi, ben servito da Wszolek, si beve un paio di avversari e realizza l’1 a 1. Due minuti di recupero e tutti negli spogliatoi.
Ad inizio ripresa Del Neri inserisce Emanuelson per Siligardi nel Verona per cercare maggiore spinta offensiva che corregge al 4’ un traversone dalla destra, palla fuori. Sull’altro fronte sempre pericoloso Diamanti. 7’: Toni batte a colpo sicuro, Sportiello si supera. La gara non ha attimi di tregua, le due squadre si affrontano a viso aperto senza tatticismi. 10’: espulso Dramè per doppia ammonizione, Emanuelson batte la conseguente battuta dal limite, palla alta. Atalanta in dieci ma il Verona non riesce ad approfittarne, anzi i bergamaschi non disdegnano alcune folate offensive che mettono in difficoltà la retroguardia veronese. Sull’altro fronte girata area di Pazzini a lato. 18’: sale in cattedra Gollini che in trenta secondi dice no a Diamanti, deviando in angolo il potente tiro del nerazzurro. Ci credono gli uomini di Reja contro un Verona che, seppur in superiorità numerica, non riesce a bucare la retroguardia atalantina. Gli ospiti ricominciano a collezionare angoli, Gollini non si fa sorprendere. Del Neri inserisce Gilberto, neo acquisto, per Albertazzi mentre nell’Atalanta ecco Raimondi. La partita corre sul filo dell’equilibrio che nessuno riesce a spezzare.
Alla mezz’ora Reja toglie Gomez per Brivio. 33’: ultima sostituzione nel Verona, dentro Gomez per Ionita. Wszolek se ne va sulla sinistra, fa tutto bene tranne il centro che spegne l’ennesima azione scaligera, specchio di una stagione no. Come il colpo di testa firmato Toni, su centro del neo entrato Gilberto: alto sulla traversa. Dentro Pinilla per Borriello al 36’ nell’Atalanta. Quando ormai le speranze sembravano finite, gran battuta di Emanuelson per Gilberto che entra in area, difende palla e centra, Pazzini con una botta infila la rete nerazzurra al 39’. Veemente reazione dell’Atalanta che sfiora subito il pareggio con Raimondi, buon per Gollini che la palla a porta spalancata sorvoli la traversa. Toni in pieno recupero fallisce il tris. Finisce dopo 4 minuti di recupero: Verona-Atalanta 2-1.