Sono fioccati i deferimenti: 16 per le società e parecchi altri per giocatori e dirigenti. Questo è l’esito dell’inchiesta ‘Fuorigioco’ della Procura di Napoli, che indagava per reati tributari, evasione e false fatturazioni. Tra le società coinvolte, tra cui tante di serie A, ci sono Juventus, Inter, Napoli, e Lazio.
Questo il comunicato Ansa: “Sedici società, tra cui Inter, Juve, Napoli, Palermo, Lazio, sono state deferite al Tribunale federale a titolo di responsabilità diretta per una serie di violazioni del Codice di giustizia sportiva e del regolamento agenti di calciatori. Lo rende noto la Figc, sottolineando che stati anche deferiti dirigenti e calciatori dei 16 club. Tutto nasce dall’inchiesta ‘Fuorigioco’ della procura di Napoli che ha visto indagati 64 tra calciatori, procuratori e dirigenti per reati tributari, evasione e false fatturazioni. Le società coinvolte, informa la Figc, sono Inter, Juventus, Napoli, Palermo, Chievo, Lazio, Genoa, Pescara, Catania, Cesena, Ternana, Vicenza, Livorno, Portogruaro, Grosseto e Reggina. “Il Procuratore federale, esaminati gli atti di indagine posti in essere dalla Procura napoletana e trasmessi all’Ufficio della Procura Federale il 26 febbraio – fa sapere ancora la federazione – aveva disposto a marzo la riapertura delle indagini. Espletata l’attività istruttoria, ha infine disposto i deferimenti”.
Fra i singoli tesserati deferiti ci sono i calciatori Guglielmo Stendardo, Ciro Immobile, Emanuele Calaiò, Ferdinando Sforzini, Thiago Motta, Hugo Campagnaro, Ezequiel Lavezzi, German Denis, Pietro. Gli ex calciatori Marek Jankulovski, Giuseppe Sculli, Hernan Crespo, Diego Milito (all’epoca dei fatti tesserato dell’Inter), Massimo Oddo. Fra gli agenti deferito Alessandro Moggi. Fra i dirigenti deferiti i presidenti del Napoli Aurelio De Laurentiis, del Livorno Aldo Spinelli, del Pescara Daniele Sebastiani, della Fiorentina Mario Cognigni, gli ex dirigenti della Juventus Jean Claude Blanc e Alessio Secco.