Zlatan Ibrahimovic saluta ufficialmente il 2020 e i suoi tempi di recupero si allungano.
L’ennesimo infortunio dello svedese potrebbe essere più serio del previsto, costringendo il Milan a cambiare i propri piani per il mercato di gennaio.
Per analizzare la situazione relativa al numero 11 rossonero, è intervenuto alla Gazzetta dello Sport Giacomo Zanon, responsabile del reparto di traumatologia dello sport dell’Ospedale San Matteo di Pavia, esperto in materia di infortuni come quello occorso all’ex Inter e Juventus: “Direi che il fattore più importante sia la stanchezza dovuta agli impegni ravvicinati. Perché giocando due partite a settimana a 39 anni la fatica si sente, anche se lui è un highlander. Questi sono sì sono fattori predisponenti”.
Per quanto riguarda i tempi di recupero, Zanon ha pochi dubbi: “Un trauma con sanguinamento è una lesione importante come si diceva. In più, il soleo è il muscolo che guarisce con più difficoltà in assoluto. Difficile pensare che la prognosi possa andare sotto le quattro settimane”.