La Juventus vince e… litiga. Dopo la settimana di “pausa” di Cagliari, riecco le tensioni in casa bianconera: questa volta nessuna sostituzione sgradita, ma la partita contro il Palermo, che ha regalato la vittoria consecutiva numero 29 in casa in campionato, verrà ricordata non solo per i primi gol di Dybala da ex, bensì per l’acceso battibecco tra Max Allegri e Leo Bonucci.
A metà ripresa le telecamere immortalano il tecnico parlare a muso duro verso il difensore, che risponde piccato e poi, al 94’, corre nello spogliatoio senza salutare i tifosi: “Avevo tre giocatori che avevano bisogno di cambi: Khedira era uscito, Pjaca aveva i crampi, non sapevo che fosse affaticato anche Marchisio – ha minimizzato Allegri ai microfoni di Premium Sport – Con Leo c’è stata un’incomprensione, ma sono cose che capitano, nello spogliatoio non è successo nulla. Se diventerà allenatore? Può essere, ma deve ancora imparare molto…”.
Serena l’analisi della partita: “Nel primo tempo abbiamo fatto due gol, ma non abbiamo giocato bene. Meglio nella ripresa, le vittorie degli scudetti passano anche da queste vittorie. Peccato per il gol subito nel finale, ma nel complesso abbiamo giocato una buona gara”.
E adesso la Champions. Martedì trasferta in casa del Porto e Allegri sembra già avere le idee chiare in tema di formazione: “Sono contento della prova di Marchisio, che aveva bisogno di mettere minuti nelle gambe. La squadra sta bene, anche chi gioca poco come Rincon, e chi è appena tornato come Lemina. Pjaca ha giocato una buona gara, ha grandi qualità, ma deve migliorare, il campionato italiano non è quello croato. Mancano 5 giorni, prepariamo la partita con tranquillità, non sarà facile, pensiamo a fare un passo alla volta”.