Inter, Mario Balotelli pentito: “Ho pianto tanto”
L’ex attaccante dell’Inter Mario Balotelli in un’intervista a Muschio Selvaggio è tornato sul suo addio al club nerazzurro, confessando il suo amore per la Beneamata: “Contando le giovanili ho fatto cinque anni. All’Inter devo tantissimo, l’ho amata e la amo tantissimo tuttora, poi nel cuore sono milanista però devo praticamente tutta la mia carriera all’Inter perché mi ha lanciato e ha creduto in me, a Moratti devo tutto”.
La maglia buttata a terra: “In questa partita importantissima, semifinale di Champions io entro a partita in corso ed entro anche bene. Poi sbaglio una o due palle e San Siro comincia a fischiarmi e non l’ho presa bene, l’ho presa veramente male. Avevo 18 anni, sicuramente errore mio la mia reazione finale però cavolo, io amavo l’Inter con tutto il cuore e ci sono rimasto troppo male quel giorno lì. Sono tornato a casa e piangevo, ti dico la verità”.
“Mi hanno fischiato e ho avuto una reazione dove, a fine partita, ho buttato la maglia per terra. Ma non era una reazione per dire ‘che schifo’, era proprio contro loro in quel momento lì perché ero arrabbiato e non capivo il senso. Erano esagerati quei fischi in quel modo. Forse era lo stress e la voglia di andare in finale perché l’Inter non andava da mille anni, ma era stato esagerato. Qualche fischio lo accetto. Nel calcio succede, se mi succedesse oggi la prenderei col sorriso. Comunque su Materazzi, per tornare all’episodio dello spogliatoio abbiamo litigato, ma non alle mani, verbalmente. Lui era una persona che veniva da me qualunque cosa accadesse, positiva o negativa, quindi ho capito la sua reazione ed era una reazione da fratello più grande come per dire ‘che c…o stai facendo'”.