Mancini comincia da 30 nomi. Cinque dei quali sono al debutto assoluto, cui si aggiungono tanti ritorni e un solo “vecchio”, Leonardo Bonucci. Il neo ct azzurro ha diramato le convocazioni in vista della tripla amichevole contro Arabia Saudita (28 maggio a San Gallo), Francia (1° giugno a Nizza) e Olanda (4 giugno a Torino), che segneranno l’inizio della nuova era della Nazionale dopo la mancata qualificazione al Mondiale e il doppio test amichevole contro Argentina e Inghilterra del “traghettatore” Di Biagio.
Con Buffon che ha dato l’addio e Chiellini infortunato, Mancini rinuncia a sorpresa a De Rossi e affida a Bonucci il ruolo di chioccia di un gruppo giovane: al debutto Baselli, Berardi, Caldara, Mandragora oltre all’ex romanista, ora al Chelsea, Emerson Palmieri, come previsto, oltre a Zaza, c’è il ritorno di Mario Balotelli, assente da quattro anni. Mancini tende quindi una mano all’attaccante che ha allenato all’Inter e al Manchester City, sulla scorta dell’ottima annata al Nizza.
I convocati:
Portieri: Donnarumma (Milan), Perin (Genoa), Sirigu (Torino)
Difensori: Bonucci e A. Romagnoli (Milan), Caldara (Atalanta), Criscito (Zenit San Pietroburgo), D’Ambrosio (Inter), De Sciglio e Rugani (Juventus), Emerson Palmieri e Zappacosta (Chelsea)
Centrocampisti: Baselli (Torino), Bonaventura (Milan), Cristante (Atalanta), Florenzi e Pellegrini (Roma), Jorginho (Napoli), Mandragora (Crotone), Marchisio (Juventus)
Attaccanti: Balotelli (Nizza), Belotti (Torino), Berardi e Politano (Sassuolo), Bernardeschi (Juventus), Chiesa (Fiorentina), Immobile (Lazio), Insigne (Napoli), Verdi (Bologna) e Zaza (Valencia).