Un risultato e un tempo da dimenticare, ma anche buoni segnali nella ripresa.
Italia sconfitta a Napoli nella prima partita di qualificazione a Euro 2024, con l’Inghilterra che vendica la finale di Wembley e vince per 2-1. Ospiti in doppio vantaggio grazie a Rice e il rigore di Kane nel primo tempo, poi arrivano il gol dell’atteso Retegui e un assedio che non si rivela però sufficiente.
Come da previsioni il ct Roberto Mancini lancia Retegui dal primo minuto al centro dell’attacco, con Berardi e Pellegrini ai suoi lati. Il tridente nuovo di zecca non aiuta però gli Azzurri a inizio partita, tanto che è l’Inghilterra a far sussultare gli spalti dello stadio Maradona. Saka impegna subito Donnarumma con un diagonale, poi è Bellingham a costringere al miracolo il portiere dell’Italia. Il gol è nell’aria, e arriva al 13′: lo segna in mischia Rice, dopo un corner su cui si era avventato Kane senza riuscire però a battere a rete. Nonostante lo svantaggio, però, l’Italia fatica a reagire. La più grande occasione capita a Phillips, dall’altra parte l’unico squillo è un contropiede non sfruttato da Spinazzola e Retegui. A fine tempo, poi, il Var vede il tocco di braccio in area di Di Lorenzo, in anticipo su Saka. È rigore, che Kane trasforma al 44′.
Sotto di due reti all’intervallo, la partita sembra finita. E invece nella ripresa scende in campo un’Italia completamente diversa, volitiva e pericolosa. Il primo squillo è di Pellegrini, la cui botta è fuori misura di poco. Proprio il capitano della Roma, però, trova il corridoio giusto che permette a Retegui di presentarsi da solo davanti a Pickford al 56′ segnando nella sua partita di debutto con la maglia azzurra. Il gol riaccende le speranze della squadra e dello stadio, tanto che anche Verratti, Spinazzola, lo stesso Retegui e i subentrati Tonali, Gnonto e Politano cercano con insistenza il pareggio che però non arriverà mai. Nonostante il rosso comminato a Shaw all’80’, infatti, il risultato non cambia più.