C’è il federale, Di Biagio, il mito che affascina sempre, Capello, il tecnico esperto pronto a coronare la carriera. Ma c’è anche il filone dei grandi ritorni. Il dopo-Conte sulla panchina della Nazionale è un rebus, ma in mezzo a tanti rifiuti c’è anche chi si candida apertamente.
Come Cesare Prandelli, che si dichiara pronto a riallacciare il filo spezzato in modo traumatico dopo il flop al Mondiale 2014: “Mi piacerebbe tornare in corsa portando il sorriso e la gioia della voglia di giocare a calcio. La Nazionale? Una chiamata in azzurro non si deve mai rifiutare” ha detto Prandelli intervenendo su Radio Deejay a “Deejay Football Club”.
“Sono convinto che l’Italia farà un grande Europeo, ma tutto diventerebbe più complicato se si dovessero alzare le aspettative. La favorita per la vittoria finale è la Francia” è invece il parere dell’ex ct riguardo al cammino che potrà fare la squadra di Conte, chiamata al difficile compito di migliorare il secondo posto ottenuto proprio dalla squadra di Prandelli 4 anni fa in Polonia e Ucraina.
Quando in gruppo c’era anche Mario Balotelli…: “Non so se sia recuperabile – il parere di Prandelli sul milanista – Non dobbiamo dargli nessun consiglio, dovrebbe essere lui a parlare in questo momento”.