Jürgen Klopp ha criticato il numero eccessivo di match introdotti nel nuovo format della Champions che prenderà il via nel 2024.
Nei giorni scorsi Jürgen Klopp, assieme ad altri colleghi illustri come Josep Guardiola e Roberto De Zerbi, si è mostrato molto critico nei confronti dell’idea Super League. Nemmeno il tempo di registrare il dissenso ideologico in merito alla nuova competizione eslcusiva, che il tecnico tedesco non ha mancato di esprimere dei dubbi anche sulla nuova Champions League. Quella varata ufficialmente dall’UEFA nel Congresso di Montreux del 20 aprile. Quella che prenderà il via dal 2024-25 con 36 squadre in luogo delle attuali 32. E con 10 partite minime garantite ad ogni partecipante, per un totale di oltre 100 gare in più rispetto all’attuale formula. Lapidario il commento del pluridecorato allenatore teutonico.
“Non è sempre possibile aggiungere altre partite. È bello che la nuova Super League non sia più un argomento, ma la nuova formula della Champions League non è un granché. Dieci partite invece di sei senza avere la minima idea di dove giocarle è assurdo. Le uniche persone a cui non viene mai chiesto il loro parere sono gli allenatori, i giocatori, i tifosi. La UEFA non ci ha chiesto nulla, né la Super League. È sempre: “Gioca più partite”. Qual è il motivo di questa nuova Champions League? I soldi … non ho idea di come dovremmo gestire questi match extra”, ha tuonato Klopp.