Il leader del movimento “Milanisti non Evoluti”, Alessandro Jacobone, in un’intervista a Sportal.it parla dell’imminente closing per il passaggio del Milan in mano cinese.
Alessandro, cosa dobbiamo aspettarci nelle prossime settimane? E’ forse cambiato qualcosa rispetto all’ultima volta in cui ha parlato con Sportal?
“No, non è cambiato nulla. Si punta direttamente al closing del 13 dicembre senza che nulla sia cambiato o senza che le “leggerezze” mediatiche di Berlusconi abbiano ripercussioni di alcun tipo sull’esito della trattativa. Detto questo non ci sono problemi alcuni con il Governo cinese, si tratta solo di far sì che il presidente della Repubblica cinese alzi il telefono, chiami i deputati alla firma dei documenti e acceleri la pratica visto che quella per l’acquisto del Milan non è una priorità. Non va dimenticato, poi, che il 70/80% dei 100 milioni già versati a titolo di caparra sono fondi statali quindi sarebbe assurdo pensare che vengano gettati via soldi dello Stato. I cinesi non possono esordire in Europa con un flop perché questo rovinerebbe il progetto a lungo termine che il Governo ha stanziato nel mondo del calcio”.
Negli ultimi giorni, però, qualcuno ha messo in discussione il buon esito della trattativa.
“Per quanto riguarda tutti i rumors degli ultimi giorni circa la possibilità che la trattativa salti, diciamo che da parte di alcuni giornalisti c’è una certa accondiscendenza nei confronti di una vecchia gestione. Per me si tratta di “terrorismo mediatico”. Mi sorprende soprattutto che parecchie firme che davano ai ‘Non Evoluti’ degli ingrati o degli irriconoscenti che con le loro proteste danneggiavano il Milan, siano adesso gli stessi che vanno contro i cinesi per chissà quali interessi”.
Quale è, invece, la tua opinione nei confronti di quella che sarà la nuova dirigenza?
“Solo il futuro premierà e condannerà la nuova dirigenza rossonera, ma già il fatto che si passino le giornate al freddo ed al gelo sulle tribune degli Stadi e non nei ristoranti a studiare le carte dei vini di Milano è già un passo avanti importante”.
Hai sentito le parole di Berlusconi a ‘Matrix’ sulla possibilità che si riprenda il Milan nel caso in cui salti il closing?
“Sì, certo e rispondo con una battuta: ‘Se mio nonno aveva tre p***e era un flipper…'”.