Il leader dei ‘Non Evoluti’, Alessandro Jacobone, con Sportal.it ha commentato l’attuale momento della squadra rossonera e le recenti dichiarazioni rilasciate dal presidente Silvio Berlusconi.
Alessandro, il Milan sta attraversando un buon momento. La striscia di risultati utili consecutivi lo ha rilanciato verso la corsa per il terzo posto. Nonostante la prossima sfida veda i rossoneri impegnati in una durissima trasferta al San Paolo, credi nel miracolo di una qualificazione per la prossima Champions League?
L’attuale condizione fisica e mentale non preclude nessun risultato. Mentre le pretendenti alla terza posizione stanno vivendo un momento non particolarmente positivo, i rossoneri sono forti di una condizione fisica eccellente e di un armonia ritrovata dopo tanto tempo. La sfida di Napoli potrebbe interrompere la striscia di cui parlate, ma in caso di prestazione dignitosa non intaccherebbe l’atmosfera euforica che si respira da un mese a questa parte.
Eppure la qualificazione all’Europa che conta sembrerebbe necessaria, se non addirittura obbligatoria. Le recenti dichiarazioni del presidente hanno fatto chiaramente capire che in caso di vittoria della Coppa Italia, senza un piazzamento nei primi 4 posti, la stagione sarebbe da considerarsi fallimentare. Cosa ne pensi?
Quello che penso come tifoso è impossibile da riportare in un’intervista pubblica. Lo scoramento tra i milanisti dopo le ennesime dichiarazioni del presidente è diffuso e si mischia con la rabbia di chi ha paura che la luce trovata in fondo al tunnel venga spenta proprio da chi dovrebbe aver a cuore le sorti della squadra. Berlusconi crede ancora che le sue dichiarazioni possano dare l’entusiasmo che conferivano negli anni passati. Purtroppo a tali dichiarazioni il recente passato ha dimostrato che non sono seguiti i fatti. Per anni la tifoseria ha creduto alle parole di una dirigenza che aveva portato in cima al mondo calcistico il Milan. Ma questo credito è terminato da tempo. Purtroppo proprio il presidente sembrerebbe non essersene accorto.
L’hashtag #IoStoConSinisa sta salendo velocemente le classifiche dei top tweets, come accadde con quello sempre da te lanciato a favore di Clarence Seedorf. Purtroppo quest’ultimo non aiutò la conferma dell’olandese. Hai paura che possa accadere lo stesso con Mihajlovic?
Sì, ho questa paura e non faccio nulla per nasconderlo. L’errore commesso nei confronti di Seedorf è stato enorme. A volte penso a che punto saremmo se non avessimo perso tutto questo tempo e se fossimo rimasti con lui alla guida del Milan. Poi però analizzo l’operato di Sinisa e mi dico contento di cosa ci abbia portato il destino. Se con Clarence non tutti remavano dalla stessa parte, l’attuale mister è stato in grado di compattare l’ambiente senza fare pressione alla società affinchè cambiasse i famosi tre quarti di rosa, ritenuta da Seedorf non degna di indossare la nostra maglia. Distruggere tutto questo per poi dover ricostruire l’anno prossimo è semplicemente folle e alquanto illogico. Purtroppo il mio timore è che una logica di fondo ci sia e che questa non si sposi con gli interessi del Milan e del suo futuro.
Eppure il presidente Berlusconi si è detto deciso a far ritornare il Milan ai fasti di un tempo. La sfida delle due finali di Champions nei prossimi 5 anni è stata lanciata. Realtà o utopia?
Le parole se le porta via il vento e i tifosi rossoneri non portano l’anello al naso. Confermare l’allenatore costringerebbe la società ad effettuare un ulteriore step in avanti e ad investire sul mercato per colmare un gap ancora troppo evidente. Se siamo così indietro in ambito nazionale, Napoli e Juventus sono due pianeti sopra di noi, figuriamoci in Europa. Mi chiedo se Berlusconi abbia recentemente visto alcune tra le partite di questa settimana. Mi sa che di finali di Champions ne vedremo sì, ma solo perchè “l’esclusiva della Champions per i prossimi 3 anni è solo di Mediaset Premium”.