L’ex difensore del Tottenham rivela un retroscena sulla scorsa stagione.
Il difensore belga Jan Vertonghen, ex Tottenham e ora al Benfica, in un’intervista a Sporza ha rivelato un retroscena clamoroso relativo alla scorsa stagione, un incidente che risale al colpo alla testa subito in uno scontro fortuito durante una partita di Champions League contro l’Ajax.
“Molte persone non lo sanno, ma ho sofferto molto per quel colpo alla testa contro l’Ajax. Ho avuto vertigini e mal di testa. Questa è la prima volta che ne parlo. Non avrei dovuto continuare a giocare, mi ha colpito in totale per nove mesi ed è per questo che il mio rendimento è calato in quel periodo”. Il difensore ha giocato per mesi con una semi commozione cerebrale, e lo stop dei campionati a marzo scorso è stata una benedizione, per lui.
“Tutti pensavano che fossi arrabbiato con Mourinho, ma in alcuni momenti non potevo proprio giocare. Avevo ancora un anno di contratto, quindi dovevo giocare, ma quando giocavo, giocavo male. Non molti lo sapevano, era una mia scelta, non incolpo nessuno. Ogni volta c’era un nuovo impatto. Poi è arrivato il blocco per la pandemia e ho potuto riposare per due mesi, dopodiché è andata molto meglio”.