Joao Mario a cuore aperto con Mediaset Premium.
“La difficoltà maggiore in questo primo periodo in Italia? La cosa più difficile è stata la lingua che è molto diversa da quella portoghese. Ormai capisco quasi tutto ma non è semplice parlarla, sto prendendo lezioni. Prime impressioni su Pioli? E’ una brava persona, ha un a buona mentalità e anche i suoi allenamenti lo sono. Per ora ha lavorato solo 4 giorni con la squadra, dobbiamo aspettare ma a me piace il suo stile e spero ci possa aiutare. Ha chiesto a ognuno di noi di dare il massimo, di giocare con la testa e con il cuore. Dobbiamo fare questo e mettere in pratica le sue idee. I problemi con De Boer? Erano problemi di tutta la squadra, in queste situazioni poi è l’allenatore che paga ma non credo proprio che fosse solo colpa sua. Non mi piaceva il ruolo dove mi faceva giocare? A me piaceva lavorare con lui, è una persona carina e mi trattava bene ma non voglio parlare di queste cose perché ormai sono passate. Adesso dobbiamo pensare al futuro e alle soluzioni da metter in pratica per migliorarci. E’ ancora possibile arrivare in Champions League? Certamente, per la matematica siamo ancora in corsa. Abbiamo una buona squadra, ottimi giocatori, dobbiamo cominciare a vincere per poter arrivare al terzo o al secondo posto”.
“Il mio obiettivo per questa stagione? Voglio andare in Europa, qui c’è una mentalità differente, un modo di giocare diverso da quello in Portogallo, non vedo l’ora che inizi la mia carriera internazionale e sono felicissimo di essere qui e di poter giocare in un modo nuovo, con un’impostazione diversa da quella abituale. Sono felice di essere in Serie A. Convinto della scelta dell’Inter? Certamente sì, ho pensato molto alla scelta di venire qui e sono sicuro sia stata la scelta migliore per me perché quando ero in Portogallo volevo trovare qualcosa di diverso. Lì avevo fatto tutto quello che potevo fare: ora è il momento di essere felici e di aiutare il club a ottenere grandi risultati. Che derby sarà? Il derby è una partita molto importante per noi, abbiamo bisogno dei tre punti. Combatteremo, cercheremo di migliorare e raggiungere 20 punti in classifica. Sarà una bella partita e speriamo di vincere. Come vivo gare così importanti, come un derby o la finale dell’Europeo? Sicuramente sono partite speciali, hanno preparazioni differenti e forse non si possono paragonare ma sicuramente il derby è una gara speciale per i nostri tifosi e quindi vorrei fare un regalo a loro. Un pronostico? Speriamo di vincere, anche 1-0 per noi sarebbe un risultato perfetto”.