José Mourinho rompe il silenzio
José Mourinho, dopo aver disertato la conferenza stampa a margine di Roma-Fiorentina (match terminato 1-1 e caratterizzato dalle espulsioni di Nicola Zalewski e Romelu Lukaku, entrambe contestate in campo dalla panchina giallorossa, ha affidato a Instagram i suoi pensieri, positivi e negativi, su quanto accaduto nell’intensissima serata dell’Olimpico.
Quattro le foto pubblicate dallo Special One, corredate ciascuna da una spiegazione: la prima è l’abbraccio con Nicolas Burdisso, attuale direttore tecnico della Fiorentina ma soprattutto uno dei calciatori allenati dal portoghese all’Inter, andato poi proprio alla Roma nella stagione in cui i nerazzurri avrebbero poi vinto il Triplete.
La seconda foto ritrae invece lo striscione dedicato dalla Curva Sud dell’Olimpico al tecnico di Setubal: “Gli occhi inebriati di giallorosso, l’anima pervasa dal romanismo… José Mourinho romanista a vita”. Per commentare l’immagine, Mourinho ha semplicemente scelto di scrivere tre volte “Grazie”.
Poi la nota polemica: il fotogramma di un duro contrasto subìto da un calciatore della Roma, dalla dinamica che ricorda quella che poi, nel finale del match contro la Fiorentina, al rosso nei confronti di Lukaku. Riferendosi a quest’immagine, Mourinho ha scritto, citando Cicerone: “Il silenzio è una delle grandi arti della conversazione”. Infine il riferimento al bigliettino affidato nel recupero a un raccattapalle, che lo ha poi recapitato a Rui Patricio: “Quello ero io 50 anni fa – ha scritto Mourinho -. ben fatto, ragazzo”.