José Mourinho espulso, la Roma non parla. Gian Piero Gasperini ha un dubbio
Alta tensione tra Paulo Dybala e Teun Koopmeiners, i due marcatori di Roma-Atalanta di stasera. L’asso della Roma, dopo aver realizzato il rigore del pareggio, infatti, tornando verso il centro del campo ha lanciato con le mani il pallone contro la schiena del centrocampista olandese, il quale prima del penalty gli aveva spostato con malizia la sfera dal dischetto, mentre tutti gli altri giocatori erano usciti dall’area.
Niente conferenza post partita per José Mourinho espulso per proteste dall’arbitro Aureliano: il tecnico della Roma, dopo il pareggio di stasera contro l’Atalanta, ha lasciato l’Olimpico subito dopo il triplice fischio. Il club ha fatto trapelare che nessun altro tesserato giallorosso parlerà stasera, come successo dopo il match contro la Fiorentina lo scorso 11 dicembre.
“Il pareggio contro la Roma? Potevamo evitare qualcosa sul rigore fischiatoci contro, sul gol annullato a Scamacca invece ho molti dubbi. Secondo me non era fallo, mettere una mano è diverso dal dare una spinta”. È quanto detto ai microfoni di Dazn da Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, dopo il pareggio in casa della Roma.
“È un ottimo punto per noi – sorride l’allenatore orobico – Carnesecchi ha fatto ottime parate, ma abbiamo avuto grandi occasioni anche noi. Lukaku e Dyabala alzano di molto il livello di una squadra, la Roma, che è già forte di suo”. La maturazione della Dea “passa dalla crescita di un gruppo solido e dalla crescita dei giovani”, prosegue Gasperini.
“Scalvini? È ormai un veterano, con quasi 100 partite alle spalle. E’ un giocatore di grande valore e prospettiva”. Il campionato di quest’anno è “molto più equilibrato dell’anno passato”, conclude Gasperini. “Noi abbiamo vinto parecchie partite, ma ne abbiamo perso qualcuna di troppo. Sono convinto che nel girone di ritorno saremo più solidi, ho fiducia”.