Ivan Juric, allenatore del Genoa, è in Italia dal lontano 2001. Da quando cioè fu tesserato, in qualità di mastino del centrocampo, da quel Crotone che lo scorso anno ha guidato alla storica promozione in serie A. In 15 anni ha imparato benissimo la lingua italiana. Pare quasi un madrelingua.
Non si può dire che ci stia mettendo lo stesso impegno, per impararla, il giovane Nikola Ninkovic, tesserato dal Chievo nel gennaio 2016 e passato al Genoa questa estate: lui non spiaccica una parola in italiano. E Juric è esasperato.
“Ninkovic non regge una gara intera, mi fa arrabbiare perché dopo 6 mesi di Chievo non riesce ancora a parlare l’italiano e non va bene. Io cerco di aiutarlo ma per me il calcio è sempre stato una battaglia e non un divertimento”, lo ha bacchettato il mister.
Il tecnico croato ha parlato anche del suo mentore Gasperini, nonché allenatore dell’Inter che lo volle come secondo durante la breve parentesi nerazzurra: “Gasperini? All’Inter non ebbe tempo per esprimersi al meglio, quell’esperienza a me insegnò comunque molto anche se fu molto breve”.