“Dobbiamo accettare la realtà, ora siamo una squadra di metà classifica”, le parole del mister toscano.
La Juventus precipita al nono posto in classifica dopo la quarta sconfitta in undici partite di campionato, e il principale imputato secondo i tifosi è il tecnico Massimiliano Allegri. Su Twitter è entrato in tendenza #AllegriOut e molti chiedono la testa del mister toscano, che dopo la partita persa a Verona si è espresso in questi termini.
“Le parole non servono a nulla, serve solo lavorare: dobbiamo prenderci delle responsabilità e accettare la realtà. Ora siamo una squadra di metà classifica”, sono le parole a Dazn che hanno infiammato i tifosi. “Le qualità ci sono, ma per tutto il primo tempo è stato così: in qualche modo ci tireremo fuori, martedì è importante in Champions per il passaggio del turno. Piangersi addosso non serve, serve solo pensare a quel che dobbiamo fare. Le cose si sistemeranno”.
Lo scudetto ormai è andato: “Lo step di oggi è quasi finale per il campionato: ora pensiamo alla Champions, poi avremo la Fiorentina per trovare la vittoria in casa. Ora dobbiamo essere lucidi, c’è chi è più stanco. Sta a me capire chi potrà andare in campo”.
“Dovevamo metterci sul loro piano, correre, andare incontro l’avversario e dopo con la gara che va avanti le qualità vengono fuori – ha continuato Allegri -. Però non è che perché abbiamo la maglia della Juventus, battiamo le squadre di metà classifica. Il calcio è questo, non è fioretto: sono contrasti, duelli aerei, e quando trovi il Verona ti devi mettere al suo livello. Anche contro il Sassuolo, che non è una squadra fisica, è successo. Pensavamo di esser più bravi di loro: serve onestà, in questo momento non lo siamo”.