Il vicepresidente nel mirino degli azionisti per alcuni suoi comportamenti durante le partite.
La Juventus stenta in campionato e anche Pavel Nedved è finito sulla graticola in occasione dell’assemblea dei soci. Il vicepresidente bianconero è stato criticato da alcuni azionisti per alcuni comportamenti tenuti durante le partite, anche durante l’ultima gara persa contro il Sassuolo, quando si è sfogato platealmente in tribuna.
Il ceco ha replicato così alle critiche: “Con tranquillità e sincerità volevo rispondere agli azionisti spiegando quello che penso. Non si può svolgere un ruolo così prestigioso e bello essendo amico del presidente, non credo che la proprietà lo permetterebbe. Ho sempre sentito tanta responsabilità, a volte anche troppa”.
“Ho sentito critiche giuste – ha continuato il Pallone d’Oro 2003 -, ma fa parte del mio carattere. Darò tutto a questa società, ho sempre agito per il suo bene e lo farò fino all’ultimo giorno che sarò qui. Sentire le vostre parole mi fa effetto, mi fa male. È il mio carattere e non cambierò mai, svolgerò il mio ruolo con massimo impegno e massima professionalità”.