Juventus-Atalanta, parla il doppio ex: “Può valere lo scudetto”

Parla Sergio Porrini

Sergio Porrini, ex sia di Juventus che di Atalanta, ha parlato dell’imminente sfida tra bianconeri e nerazzurri. “Questa partita può valere lo scudetto – ha detto a DerbyDerbyDerby – perché le due favorite, o comunque le due squadre che alla vigilia erano pronosticate per vincerlo, ovvero Napoli e Inter, hanno faticato e perso punti, permettendo sia all’Atalanta che alla Juventus di rientrare e quindi sperare. Un mese o un mese e mezzo fa sarebbe stato impensabile”.

“Il rallentamento delle due squadre di testa ha permesso alla Juventus, reduce da cinque vittorie consecutive, e all’Atalanta, che ha solo tre punti di distacco dalla prima, di rientrare in corsa – ha aggiunto l’ex difensore -. Se oggi l’Atalanta avesse vinto con Venezia e Cagliari, sarebbe prima da sola. Perché non sperare, dunque, di agguantare il duo di testa e candidarsi alla vittoria finale? Questa partita aumenta ancora di più il suo interesse: è sempre stata bellissima negli ultimi anni, ma ora i tre punti sono davvero fondamentali”.

“È una partita molto aperta. Non riesco a individuare una favorita, cosa che magari in passato era più pronosticabile. È una gara da tripla. Sicuramente, dal punto di vista del morale, nonostante la Juventus abbia subito tantissime critiche e persino una contestazione prima dell’ultima partita, arriva con il morale alle stelle: ha vinto cinque partite consecutive e, nonostante le grandissime difficoltà e critiche, si trova a soli sei punti dalla prima. Per questo, in questo momento, può essere leggermente favorita. Tuttavia, l’Atalanta ci ha sempre sorpreso: alterna partite sottotono e pareggi a vittorie altisonanti. È un risultato difficile da pronosticare, ma se dovessi sbilanciarmi, direi che la Juventus ha un leggero vantaggio, con un 60% contro il 40%”.

“Questo è un campionato con una media punti bassa per le prime in classifica, quindi è una grande occasione. Tuttavia, non si può mai sapere se un mix di giovani e leader avrebbe davvero portato a risultati migliori. Questa Juventus è completamente diversa da quelle degli anni passati, che erano sempre composte da grandi giocatori, tanti leader e personalità vincenti, dentro e fuori dal campo. Questa Juventus deve ancora costruire la sua identità” ha concluso Porrini.

TG SPORT

Articoli correlati