Non gioca da Polonia-Ucraina del 7 giugno
In tanti criticano Giuntoli per non aver acquistato, durante il mercato estivo, un vice Vlahovic. In realtà, il massimo dirigente bianconero pensava di non averne bisogno. L’idea era quella di puntare su Milik come alternativa al centravanti serbo. Il problema è che l’attaccante polacco non ha ancora recuperato dall’infortunio.
Di fatto, Milik è fermo dal 7 giugno, giorno della sfida tra la sua Polonia e l’Ucraina. In quel match, l’attaccante bianconero si è infortunato. Obbligato ad andare sotto i ferri, ha subito un intervento di meniscectomia artroscopica selettiva del menisco mediale del ginocchio sinistro.
Il recupero sembrava procede bene e, invece, Milik, lo scorso 2 ottobre, è stato costretto a tornare sotto i ferri per la sutura artroscopica del residuo meniscale mediale. Un nuovo intervento che ha complicato il suo ritorno in campo che, salvo imprevisti, dovrebbe avvenire a metà dicembre.
A quel punto, Milik avrà poche partite per provare a mettersi in luce e convincere Giuntoli a puntare ancora su di lui come vice Vlahovic. In caso non dovesse far bene, il polacco potrebbe essere ceduto per far spazio ad un nuovo centravanti da affiancare alla punta numero 9 dei bianconeri. Insomma, al momento c’è solo da aspettare il ritorno in campo di un giocatore che sta mancando tantissimo a Thiago Motta e che sta costringendo Vlahovic agli straordinari.
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