Toni ha parlato del difficile periodo in campo del serbo
Tra Juventus e nazionale serba Dusan Vlahovic è a secco da cinque partite: un ruolino di marcia decisamente deficitario per un attaccante che, nonostante i soli 22 anni, aveva già abituato gli addetti ai lavori a medie realizzative importanti.
E proprio della crisi realizzativa di Vlahovic ha parlato un grande bomber del recente passato, Luca Toni, con affermazioni schiette che hanno già aperto il dibattito fra gli appassionati. Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, il campione del mondo 2006 è stato infatti perentorio: “Ora come ora non è lui che trascina la squadra, ma ne è trascinato quando gioca bene mentre i grandi attaccanti sanno fare anche il contrario”.
“Deve riuscire, in un momento di difficoltà come questo, a caricarsi sulle spalle la squadra – ha spiegato Toni -. Un attaccante che fa la differenza è quello che decide la gara con una giocata, anche quando la squadra fa fatica. I top player sono quelli che ti fanno vincere una partita da soli. Vlahovic è ancora molto giovane, è alla Juve da neanche un anno, deve fare ancora un po’ di step ma la strada per diventare un grande centravanti è questa: crescere e prendere per mano la squadra”.