Le parole di Massimiliano Allegri alla vigilia di Monza-Juventus
Massimiliano Allegri ha presentato l’anticipo di venerdì sera contro il Monza in conferenza stampa: “Oltre che ancora non ha perso in casa, il Monza è l’unica squadra che l’anno scorso ci ha portato via sei punti e non abbiamo fatto nemmeno un gol. È una partita difficile e importante, importante come saranno quelle che verranno a seguire. Ma soprattutto domani dobbiamo dare seguito al pareggio in casa con l’Inter“
Quindi ha annunciato un recupero fondamentale: “Per quanto riguarda gli infortunati Danilo e Alex Sandro saranno a disposizione, ma è normale che non siano al 100%. Per quanto riguarda Locatelli, oggi, valuteremo. Perchè li è un problema di dolore. L’altro giorno è entrato ci ha dato una mano vedremo oggi”.
“Scudetto? Io non lo so perché nello spogliatoio della squadra non entro mai, perché è sacro – ha ammesso il tecnico dei bianconeri – .È normale che i giocatori come tutti noi, dobbiamo avere il desiderio di desiderare qualcosa di importante. Però il desiderio deve essere quello di domani e la partita di domani. Bisogna fare un passo alla volta. E non scordiamoci che per la Juventus rimanere fuori dalla Champions League, non per demeriti sportivi, è stato un danno. Perchè comunque giocare la Champions ha un fascino importante ed economico per la società. Noi abbiamo il dovere di costruire l’annata su un obiettivo minimo che è quello di giocare la Champions League il prossimo anno”.
Sulle scelte in attacco: “Chiesa e Vlahovic hanno fatto una buona prestazione ma gli altri stanno bene. Ci sono stati momenti in cui giocavano Kean e Milik, domenica hanno giocato Chiesa e Vlahovic e hanno fatto bene. L’ho detto anche ai ragazzi noi quest’anno abbiamo l’obiettivo di tornare in Champions. Ci saranno dei momenti in cui qualcuno giocherà di meno ed è giusto che qualcuno sia arrabbiato. Però a livello anche di singoli tornare a giocare la Champions è molto importante. Ogni tanto mi viene in mente Perin che, quest’anno gioca meno, e che è un portiere di livello molto alto, però, a livello di spogliatoio è molto importante perché è sempre propositivo e di sostegno. Perché comunque l’obiettivo di tutti è che la Juventus torni a giocare il mercoledì o il martedì”.
“Di solito in questo periodo si parla sempre di questo futuro. Ho un contratto con la Juventus fino al 2025, stiamo lavorando insieme e bene per quello che è il futuro della Juventus non solo del prossimo anno, ma dei prossimi anni. Io con i nuovi dirigenti, l’amministratore delegato Scanavino, con la proprietà sono rapporti da dieci anni, con il nuovo direttore sportivo Giuntoli, con Manna, c’è un buona armonia per creare, con tutto il settore giovanile, per far sì che il futuro della Juventus sia importante. Perchè una cosa che ho imparato quando sono arrivato nel 2014 è che nella Juventus passano gli uomini ma rimane il dna della Juventus, bisogna stare zitti, tenere il profilo basso e lavorare, il resto non conta niente. Con questa nuova dirigenza val molto d’accordo per cercare che la Juventus abbia un futuro non solo immediato ma dei prossimi anni” ha concluso Allegri sul suo futuro.