L’attaccante spagnolo è ancora debilitato a causa del virus.
Alvaro Morata salterà quasi sicuramente la partita contro il Verona. L’attaccante spagnolo, alle prese con i postumi del citomegalovirus che lo ha colpito un paio di settimane fa, è ancora debilitato e difficilmente sarà a disposizione di Andrea Pirlo.
Secondo il professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, sono da escludere forme pesanti: “Si tratta di un virus molto diffuso, che nella maggior parte dei casi nei soggetti immunocompetenti non dà sintomi. Normalmente non provoca alcunché e ha generalmente un decorso benigno. I sintomi si possono presentare, oltre che nel nascituro a rischio, nei pazienti immunocompromessi, come per esempio le persone sieropositive. In questi casi si possono avere infezioni a livello dell’occhio, come le corioretiniti, o a livello dell’esofago, o ancora del fegato come le epatiti, e nei casi peggiori encefaliti e polmoniti. Ma di solito queste manifestazioni si hanno in pazienti davvero immunocompromessi”, le parole alla Gazzetta dello Sport.
“Sono molti gli adulti immunocompetenti positivi al virus ma che non presentano sintomi oppure presentano, come potrebbe essere il caso di Morata, sintomi più o meno variegati e non molto rilevanti. Accade un po’ ciò che accade con la mononucleosi, scatenata da un altro virus ma dal comportamento analogo. In un caso come quello di Morata escluderei forme pesanti. Per quanto riguarda la durata, potrebbe essere di alcune settimane, proprio come la mononucleosi”.