“Non sono contento della mia annata, e penso che non sia contenta neanche la società”, le parole del tecnico.
Andrea Pirlo non sfugge alle sue responsabilità. Il tecnico bianconero, visibilmente deluso nelle interviste post-partita dell’Artemio Franchi, ha commentato con amarezza l’ennesimo passo falso in trasferta della sua squadra. Degli ultimi sei incontri lontani da Torino infatti, la Juve ha vinto una sola volta. Troppo poco per alimentare con credibilità l’obiettivo Champions League. Che mai come ora potrebbe sfuggire.
“Le aspettative iniziali erano diverse non ritengo di aver svolto il lavoro come volevo e non volevano tutti. Rispetto alle prospettive iniziali non sono contento e non credo neanche la società”, ha incalzato Pirlo.
“Abbiamo fatto un bruttissimo primo tempo, dovevamo affrontarlo in un altro modo in una gara fondamentale per la corsa Champions. Eravamo troppo in ritardo, poco aggressivi, non abbiamo cercato la profondità. Dopo l’infortunio di ieri di Danilo abbiamo cambiato, abbiamo provato a metterci con i tre dietro e gli esterni più alti con due giocatori tra le linee come Ramsey e Dybala: non ha funzionato e all’intervallo abbiamo messo Morata, che avevamo tenuto dalla panchina per dare un cambio di passo durante la partita. Ma dovevamo affrontarla in un altro modo, ha spiegato ancora Pirlo. Abbiamo sbagliato ad interpretarla, dovevamo cercare di più la profondità diretta contro la loro linea alta e aggressiva. L’abbiamo fatto di più nel secondo tempo e abbiamo visto il risultato”, ha chiosato il tecnico commentando tatticamente l’incontro.