Per Marchisio la squadra era già in calo da molto prima che arrivasse Pirlo in panchina.
Le incertezze e le preoccupazioni in casa Juventus sono sempre più pressanti e l’impressione che la stracittadina contro il Torino sia una sfida determinante per rilanciare o affondare il progetto Pirlo è sempre più forte. Tanto che Claudio Marchisio, ex centrocampista bianconero, ha confermato in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ che a suo parere la Juventus difficilmente porterà a casa il decimo scudetto consecutivo.
“Anche senza lo stop di Benevento sarebbe stato molto difficile – ha detto -. L’Inter ha una sicurezza interna di spogliatoio, anche quando soffre non prende gol. La Juve spazia da partite che domina solo se riesce a sbloccarle ad altre in cui va in difficoltà: manca equilibrio nel saper soffrire e poi fare male”.
Per il ‘Principino’, però, i problemi della Juventus non nascono in questa stagione, ma arrivano da lontano: “Il calo è iniziato l’ultimo anno di Allegri: in questa stagione rispetto alle due precedenti è mancato solo lo scudetto, ma in Champions per due anni ha rischiato di uscire agli ottavi. Il tricolore ha nascosto una discesa lenta”.
C’è fiducia, comunque, nel lavoro di Pirlo: “E’ giusto andare avanti con Andrea – ha spiegato Marchisio -. La Juve era già in calo come prestazioni e come qualità, ci sono giocatori forti che hanno esperienza ma bisogna ritrovare lo spirito Juve e l’amalgama”.