La Juventus si fa rimontare due reti dall’Atalanta e frena nella settima giornata di serie A. A Bergamo il posticipo termina 2-2: ai gol di Bernardeschi e Higuain replicano Caldara e Cristante. In classifica la Vecchia Signora scivola al secondo posto con l’Inter, Napoli solo in vetta. Dybala sbaglia un penalty nel finale.
Prima mezz’ora di grande Juve. Ottimo approccio della squadra di Allegri, che schiaccia la Dea e firma un uno-due devastante in pochi minuti: al 21′ Berisha respinge male un tiro da fuori di Asamoah, Bernardeschi di rapina trova l’1-0. Al 24′ l’immediato 2-0: ancora l’ex Fiorentina protagonista, verticalizzazione per Higuain che di sinistro manda la sfera sotto l’incrocio dei pali.
Un errore di Buffon rimette in gioco l’Atalanta: al 31′ la punizione di Gomez è respinta goffamente dal numero uno bianconero, da pochi passi Caldara riapre il match segnando l’1-2. Gasperini toglie subito Cornelius, bocciato, per Petagna, i bergamaschi tornano a giocare un calcio più scorrevole e mettono in grande difficoltà i campioni d’Italia.
Episodio chiave ad inizio ripresa: al 57′ la Juventus segna con Mandzukic, ma il 3-1 viene annullato dal VAR per precedente gomitata di Lichtsteiner ai danni dal Papu. La squadra di Allegri ,che già pregustava la vittoria, va in confusione e subisce il 2-2 dei bergamaschi: al 67′ Gomez pesca con un cross Cristante, che di testa batte Buffon per la seconda volta.
Allegri cerca di dare la scossa ai suoi, in bambola, inserendo Cuadrado per Bernardeschi e Douglas Costa per Mandzukic, ma l’Atalanta continua ad attaccare a testa bassa.
All’83’ altro caso VAR: tocco di braccio di Petagna su punizione di Dybala, questa volta l’arbitro Damato giudica in favore della Juve e assegna un rigore agli ospiti. Ma dal dischetto la Joya si fa parare il tiro da Berisha.