Un mese e mezzo dopo il clamoroso tracollo al Mondiale di Russia, in casa Germania i cocci non sono stati ricomposti. Una delle conseguenze della prima eliminazione della storia della nazionale tedesca dopo la fase a gironi è stato l’addio alla ‘Mannschaft’ di Mesut Özil, infuriato per le critiche ricevute dalla stampa per il rendimento avuto e anche per le foto con il premier turco Erdogan prima dell’inizio del Mondiale.
Özil ha avanzato anche accuse di razzismo, ma uno dei vecchi dello spogliatoio della Germania, Tony Kroos ha bacchettato l’ex compagno di Nazionale in un’intervista alla ‘Bild’: “Mesut è un bravo ragazzo, ha subito critiche eccessive, ma il modo in cui ha deciso di lasciare la Nazionale non è stato bello. Ha detto delle stupidaggini, come quella sul razzismo: Özil sa che non c’è razzismo dentro lo spogliatoio e neppure in Federazione e che tutti noi ci diamo da fare per favorire l’integrazione, della quale proprio lui è stato il primo esempio”.
Sulle critiche tecniche: “Özil è stato criticato tanto, come tutti noi, ma un professionista deve saperci convivere”.