L’agente di De Boer: “Ecco cosa non ha funzionato”

Guido Albers, agente di Frank De Boer, è tornato a parlare dell’esonero del suo assistito togliendosi qualche sassolino dalla scarpa.

“Aveva iniziato un progetto ed è stato fermato nel bel mezzo di questo progetto, dopo appena 9 settimane – le parole del procuratore dell’olandese  -. E’ ovvio che non l’abbia presa bene perché se cominci qualcosa ti aspetti di andare avanti insieme, di lavorare come un gruppo. Hai bisogno di tempo per cambiare, tutti sanno che una transizione dal 4-4-2 al 4-3-3 richiede del tempo”.

“Il gruppo aveva voglia di cambiare ma qualche giocatore no. E questo rende tutto più duro e difficile. Se nel gruppo c’è un’atmosfera negativa, musi lunghi è difficile lavorare. Frank aveva l’idea di lavorare con un tot di giocatori e poi il resto giovani. Questo avrebbe reso tutto più facile ma non è stato possibile” ha concluso Albers. 
 

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